29.10.2011
Le alluvioni? Non basta prevederle, dobbiamo prepararci meglio. Tutti noi. I 10 comandamenti secondo Luca Mercalli. Per non trovarci domani in un mondo alla Blade Runner. E imparare a essere felici (senza il gas di Putin)
Genova, 27 ottobre 2011. Che nel Levante ligure e nella Lunigiana ci fosse il bollino rosso si sapeva già 48 ore prima. Ma per prevenire disastri come quello che sta flagellando in questi giorni Liguria e Lunigiana dobbiamo prima cambiare anche tutti noi. Noi che non guardiamo il Tg ma le telenovele e pensiamo: vabbé, ci penserà qualcuno. Così poi capita che si muore per tirare fuori la macchina dal garage. Non è uno da giri di parole, Luca Mercalli, a capo della Società Italiana di Meteorologia, ospite fisso alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa e autore di Prepariamoci (Chiarelettere). Prepararsi, sì: alla fragilità del nostro territorio, alle conseguenze della cementificazione, dei cambiamenti climatici. Perché se si pensa che le risorse del pianeta siano infinite, o si è pazzi o si è economisti: dunque, tocca fare la propria parte. Lui, climatologo che vive con la legna e i pannelli solari, i Dieci comandamenti del 21esimo secolo per essere responsabili (e felici) li ha già messi nero su bianco. E dice: La mia acqua la scalda il sole e non il gas di Putin.