Festival della Scienza

Genova, 31 ottobre 2010. Sono già qui e non ce ne siamo accorti. Perché se fino ad ora il radiotelescopio puntato nello spazio alla ricerca degli extraterrestri ha registrato solo un inquietante silenzio, è solo colpa nostra: abbiamo cercato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. E non abbiamo prestato attenzione alle tracce giuste. A partire da quelle più vicine a noi: sulla terra, infatti, ci sono già microrganismi che appartengono ad una diversa forma di vita. Una vita 2.0. Dunque, non bisogna arrendersi: parola di Paul Davies, fisico teorico, cosmologo e astrobiologo che porta avanti il progetto Seti. E riempie la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, dove restano solo posti in piedi.

Genova, 31 ottobre 2010. Screening precoce, già dai 25 anni. Studio del genoma, per individuare i soggetti a rischio. E farmaci personalizzati, sulla base delle caratteristiche genetiche ed etniche. Terapia e approccio “ad personam” vinceranno il cancro: Funmi Olopade, dottoressa nigeriana dell’Università di Chicago, risponde ai dubbi delle tante donne venute ad ascoltarla nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. E promette: la genetica è la nostra speranza.

Genova, 31 ottobre 2010 . Dare un’occhiata al programma del Festival tra una coda e l’altra sul proprio iPad. Consigliare su Facebook un evento, scaricare un video buffo da YouTube. E commentare, in tempo reale. Festival della Scienza, “mi piace questo elemento”: sì, perché questa ottava edizione è più che mai 2.0: interattiva, capillare, partecipativa . E se “il medium è il messaggio”, come insegna il celebre motto di Marshall McLuhan, immaginatevi i contenuti: sono tantissimi, infatti, gli appuntamenti dedicati alle ultime novità in campo tecnologico e dintorni.

Genova, 29 ottobre 2010. Ha inaugurato la stagione teatrale 2010/2011 la prima nazionale dello spettacolo Il Viaggiatore Onirico, nato da una nuova coproduzione tra Festival della Scienza e Teatro della Tosse. “Liberamente, molto liberamente ispirato”, come dichiara il regista Emanuele Conte, al romanzo Autunno a Pechino dello scrittore e musicista francese Boris Vian, del quale ha ricreato le atmosfere poetiche e assurde.

Genova, 30 ottobre 2010. La sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale ha fatto da cornice all'incontro con il neurobiologo inglese Semir Zeki, docente e ricercatore alla University College di Londra e fondatore dell'Istituto di Neuroestetica a Berkeley, in California. “Lo scienziato dell'arte”, celebre per le sue pubblicazioni sull'organizzazione del cervello visivo, è arrivato al cuore del grande pubblico grazie alla sua collaborazione con il pittore francese Balthus.

Genova, 30 ottobre 2010 . La guerra al cancro è finita . Ora, siamo passati al negoziato : e sarà un negoziato vincente. Cinque anni , e la medicina ne uscirà totalmente sconvolta: una rivoluzione epocale, che permetterà di curare i tumori – e altre malattie – con terapie personalizzate grazie alla genetica . Pier Paolo Pandolfi parla di “ entusiasmo ” e di “ bellezza, a dispetto della depressione mondiale. Perché se c’è un settore dove ci divertiamo tantissimo è quello della medicina contemporanea ”. E invita gli studenti, in una affollata aula di San Salvatore, “ a venire a Boston nei nostri laboratori, per vedere come lavoriamo ”. Strappa anche l’applauso, che rimbomba sotto gli alti soffitti della Chiesa di San Salvatore.

Genova, 30 ottobre 2010. Federico Capasso, professore di fisica alla Harvard University e pluripremiato con il prestigioso King Faisal International Prize for Science e il Berthold Leibinger Zukunftspreis, ha preso parte al ciclo di conferenze Cinquant’anni di luce a cura del CNR e del Festival della Scienza, dedicato al mezzo secolo di vita dei raggi laser.

Genova, 29 ottobre 2010. A conclusione della giornata inaugurale del Festival della Scienza, si é tenuta al Teatro Carlo Felice la prima italiana dello spettacolo Icaro ai confini del tempo, tratto dal celebre libro del fisico americano Brian Greene e musicato da Philip Glass. L’arrivo in Italia dell’opera é stato possibile grazie al sostegno di  ERG, e alla coproduzione del Festival della Scienza, la Baltimore Symphony Orchestra e la Glasgow's Concert Halls.