Festival della Scienza

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Dalla A di Antartide alla T di Twitter: l’ultimo week-end del Festival in compagnia dei più grandi scienziati del mondo. Per andare sempre più OLTRE (e “ripassare” quello che vi siete persi)

Il mistero e il fascino dell’Universo saranno raccontati, sabato 29 ottobre, dall’astrofisica Margherita Hack, che in dialogo con Corrado Lamberti racconterà Alla scoperta dell’Universo. Storie di uomini con il naso all’insù (ore 11, aula San Salvatore) per ripercorrere storia ed evoluzione del pensiero cosmologico. Ancora una storia di sete di conoscenza, questa volta verso una terra estrema, con L’Antartide e la sua storia, dialogo internazionale con Paolo Ascenzi, Carlo Barbante, Hans-Otto Poertner, George Somero, Cinzia Verde (sabato ore 11, Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio). Sarà Roger Penrose a svelare i misteri del Cosmo in Dal Big Bang all’eternità. I cicli temporali che danno forma all’Universo (sabato ore 18.30, Palazzo Ducale, Sala Maggior Consiglio). I più importanti scienziati italiani si riuniranno nella tavola rotonda Qualcosa di grandioso. L’infinita bellezza e complessità di tutto ciò che esiste, sabato alle 14.30 (Palazzo Ducale, Sala Maggior Consiglio): conversazione con Edoardo Boncinelli, Gilberto Corbellini, Telmo Pievani, Carlo Rovelli, Paolo Zellini sulla straordinaria creatività dei processi evolutivi sulla Terra e sulla loro imperfezione. Il Festival della Scienza tiene lo sguardo sempre fisso al futuro, e infatti è alle nuove tecnologie e alle prossime sfide energetiche che sono dedicati gli incontri Conservare energia in modo sostenibile con Jean-Marie Tarascon (sabato ore 17.30, Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio), Di quanti amici abbiamo bisogno? Frivolezze e curiosità evoluzionistiche con Robin Dunbar (sabato ore 15, Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio). O Intelligenza di sciame e robotica, con Marco Dorigo, per raccontare le nuove sfide della swarm robotics (domenica ore 15, Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio). Le nuove tecnologie, infatti, stanno modificando non solo le nostre abitudini. Sembrano usciti da un racconto di fantascienza, i meta materiali di ultima generazione che giocano con la luce che saranno spiegati da John Pendry (lunedì 31 ottobre ore 15.30, Palazzo Ducale, Sala Minor Consiglio) in I metamateriali ottici: lenti e schermi perfetti. Martedì 1 novembre, alle 15.30 (Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio), Boris Cyrulnik ci accompagnerà alla scoperta di un lato oscuro del dolore: La vergogna. Un malessere che logora chi è già logorato, costringe al silenzio e impedisce di parlare di quello che si è subito. Infine, spetterà a Evgeny Morozov ribaltare le nostre convinzioni sulla cosiddetta “Twitter revolution”. Per scoprire (martedì alle 18.30, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio) L’ingenuità della rete. Perché Twitter non può scatenare una rivoluzione. In questo ultimo fine settimana di Festival della Scienza, si potranno ancora visitare le grandi mostre dedicate alla ricerca italiana di questi ultimi 150 anni. Come l’esibizione interattiva 150 anni di Scienza a cura di CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e Associazione Festival della Scienza, da andare a scoprire in cinque diversi luoghi della città: il punto di arrivo ideale del viaggio attraverso l’eccellenza della scienza italiana, percorsa a tappe nell’arco di tutto il 2011. Da Bari arriva Made in Italy Agroalimentare (ai Magazzini del Cotone, Porto Antico), per incontrare la scienza che sa rispettare e valorizzare le tradizioni agroalimentari del nostro Paese. In Il filo della vita - dall'RNA alle biotecnologie (alla Commenda di Pré) indaghiamo l’enormemente piccolo, i segreti racchiusi nei geni, nel DNA e nella nostra mente. Da Bologna, invece, Questione di...Chimica - a tu per tu con le meraviglie della chimica quotidiana (piazza delle Feste), mentre facciamo luce sui progressi nel campo della visione con la mostra fiorentina Sotto una nuova...Ottica - Uno sguardo sulle leggi dell'ottica, della percezione e dell'universo (Biblioteca Universitaria, via Balbi 40), per arrivare alle frontiere di internet e della comunicazione 2.0 con il meglio dell’Internet Festival di Pisa (via Balbi 40). O, ancora, 150 anni di genio italiano, la mostra a Palazzo della Borsa promossa dall’Istituto Italiano di Cultura a New York, in collaborazione con la Fondazione Rosselli, che espone oggetti, biografie e documenti in un percorso tematico e storico, da Meucci ai giorni nostri, fino a INAF 2161, un viaggio al contrario che parte dal futuro per scoprire attraverso un exhibit multimediale 300 anni di scoperte astrofisiche. Fino a L’Italia dov’è, il progetto multidisciplinare e multimediale in collaborazione con Carlo Ratti, che insegna al Massachusetts Institute of Technology di Boston dove dirige il Senseable City Laboratory e con Luca De Biase, di Nòva 24-Sole 24Ore: conferenze, video interviste e un’installazione artistica per mostrare il ruolo da protagonisti dei nostri ricercatori nel mondo.
 

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