Festival della Scienza

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Dalle ossa al glutine: tutte le idee (eccellenti) della ricerca italiana. Premiate alla cerimonia della Start Cup Cnr – Il Sole 24 Ore. Per ricordarci che il genio nostrano abita ancora qui. Almeno per altri 150 anni

“Quest’anno sono state presentate 75 idee di business, trasformate in 57 business plan. Di questi ne sono stati selezionati 15”, spiega il presidente del Festival della Scienza Manuela Arata. I quindici progetti si raccontano, e alla fine i vincitori sono Bone-Aid per il Nord, Milknet per il centro, SafeCereals per il Sud, e Taggalo per la migliore comunicazione. In cosa consistono questi progetti innovativi? “Bone-Aid – spiega Andrea Ruffini – consiste nella produzione di impianti per la rigenerazione ossea: le cellule ossee, infatti, funzionano come sensori in grado di reagire a stimoli biomeccanici. La reazione porta le cellule a rigenerare un tessuto con alte performance meccaniche”. L’idea è in grado di rivoluzionare la cura di traumi, tumori e malattie ereditarie. Milknet, racconta Roberto Dragone, “nasce per venire incontro alle esigenze del mondo zootecnico, che deve monitorare la filiera per garantirne la qualità. Grazie a questo sistema, è possibile individuare gli indici di tossicità, attraverso sonde che rilevano dei parametri, indici tossicologici della produzione”. Rivoluziona il mondo della nutrizione, poi, Safecereals: “Un progetto – spiega Mauro Rossi – pensato per migliorare la vita ai soggetti celiaci. La strategia è quella di detossificare il glutine attraverso un processo enzimatico. Con ricadute importantissime sul mercato dell’alimentazione”. Si rivolge a un mercato nuovo, infine, Taggalo. Ovvero, a quello delle campagne pubblicitarie attraverso un nuovo medium: lo schermo posizionato nelle stazioni, nelle palestre e in altri luoghi molto frequentati. Taggalo “vende servizi di analitics per le aziende che decidano di farsi pubblicità attraverso questo sistema. Perché non è vero che le aziende non spendono in comunicazione digitale: semplicemente lo fanno spostando il budget verso media nuovi. Ma se pianifico campagne advertising su questo nuovo media, voglio sapere dove la mia pubblicità è stata vista e da chi. Ebbene, con Taggalo si replica il modello dell’Auditel: un sensore rileva cosa visualizza lo schermo, chi lo guarda e dove lo sta guardando”. Ma sono tanti altri, i progetti e le idee dirompenti emerse durante l’incontro. Da Adriatic Nanotecnologies, per produrre dispositivi che riconoscano in anticipo i marcatori che il tumore diffonde nel sangue, al progetto per la detossicazione di pesticidi. Da Dry Mat, tecnologia per la produzione di materiali autopulenti, a Mid (Magnetic iron detector), che misura il ferro in eccesso nell’organismo evitando biopsie epatiche. Da Naif, che grazie alle nanoparticelle che assorbono radiazioni infrarosse, permette ai vetri di limitare il riscaldamento degli edifici, a Obgen, che misura con un kit la risposta immunitaria dell’organismo al grasso corporeo. E poi Pixirad, per una diagnosi affidabile e precoce del tumore al seno. Progeo, accumulatore energetico a metano per la rete elettrica, che trasforma l’energia rinnovabile che non potrebbe essere usata in energia chimica del metano. Viky, sistema di visione alle onde millimetriche, body scanner che non emette radiazioni ionizzanti dunque non dannoso per la salute e per la privacy. Virtus, che offre servizi per la gestione di servizi fotografici e il monitoraggio di violazioni del copyright. O Woundtech, un nuovo tipo di medicazione avanzata per curare piaghe e ulcere diabetiche. La ricerca del futuro è già realtà.
 

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