Festival della Scienza

Genova, 28 ottobre 2011. Patate. Kiwi. Funghi. Sushi. Tutti alimenti che storicamente hanno fatto fatica ad entrare nella nostra alimentazione, ma che oggi mangiamo tranquillamente. Eppure c'è un tipo di cibo che viene gustato in molte parti del mondo, ma ancora a fatica in Europa: gli insetti. Secondo Marcel Dicke, docente dell'Università di Wageningen in Olanda, però, questi animali non solo sono “delle vere e proprie prelibatezze”, ma rappresentano anche quello che mangeremo nel futuro. Tanto che il ricercatore ha cercato di convincere la platea della Sala del Minor Consiglio a Palazzo Ducale a correre al più presto alla ricerca di un ristorante che li serva anche in Italia.

Genova, 27 ottobre 2011. “La possiamo chiamare dittatura del mercato. È l'idea che questa sia l'unica forza che può garantire il benessere di tutti, determinata da indicatori qualitativi e quindi regolabile. Ma se non fosse così?”. Questa la domanda che Antonio Galdo, giornalista e scrittore italiano, ha fatto a Enrico Giovannini, presidente dell'Istat, in apertura della conferenza Il progresso porta sempre la felicità? in Sala del Maggior Consiglio. Netta la risposta dell'economista: “Non lo è, il modello va ripensato. Dobbiamo chiederci se finora non abbiamo sbagliato tutto”.

Genova, 28 ottobre 2011. L’Antartide e l’Universo. Gli amici (di troppo) su Facebook e l’ingenuità di Twitter, che non può fare la Rivoluzione. Il futuro robotico e le sfide energetiche. Sono tanti, gli appuntamenti con i più grandi nomi della scienza mondiale da non perdere in questo lungo fine settimana di Ognissanti. Dopo il successo delle conferenze di ieri di Luca Mercalli e di Clifford Saron, con Palazzo Ducale invaso da studenti e curiosi, ecco tutto quello che non potete mancare in questo ultimo week-end di Festival della Scienza. E se vi siete fatti sfuggire qualcosa? Per le “ripetizioni”, c’è www.festivalscienzalive.it. Ovvero, la piattaforma interattiva di Telecom Italia, founding partner della manifestazione, che arricchisce la comunicazione online di contenuti video live e on demand, mettendo al servizio del sito istituzionale www.festivalscienza.it un luogo di incontro virtuale. Dove seguire backstage, interviste, conferenze e gli incontri Pop Science Talk.

Genova, 27 ottobre 2011. “La nostra città è una città strana, che è conosciuta per lo più per essere chiusa, o aperta al massimo al commercio. Invece Genova ha la cura degli altri nel suo Dna, anche storicamente. Tanto che proprio l'anno prossimo ricorrerà l'anniversario dei 500 anni di insegnamento medico universitario a Genova. Ed è in questa occasione che apriamo le celebrazioni per questo avvenimento” Così Giancarlo Torre, preside della facoltà di Medicina dell'ateneo del capoluogo ligure, ha aperto la lectio magistralis Genova, città della salute, tenuta da Giorgio Cosmacini, docente dell'Università Vita-Salute San Raffaele dell'Università degli Studi di Milano. La conferenza ha avuto luogo in una Sala del Maggior Consiglio che ha visto la presenza anche del sindaco di Genova, Marta Vincenzi.

Genova, 27 ottobre 2011. C'è chi festeggia all'italiana il ponte di Ognissanti e chi preferisce Halloween e lo stile d'oltreoceano. Quel che è sicuro è che il Festival della Scienza vuole accontentare tutti, prevedendo attività speciali per grandi e piccini dal fine settimana fino alla giornata conclusiva del 2 novembre. Che l'idea sia di una gita all'insegna della scienza o che si cerchi un modo per passare la serata delle zucche intagliate, per avere qualche spunto basta dare un'occhiata al programma. Già dal pomeriggio di venerdì 28 sono infatti previsti eventi speciali. Con Metti la bomba nel sacco, venerdì e sabato dalle 10 alle 16 nell'Area Mandraccio al Porto Antico, i più piccoli potranno vedere come funziona un tessuto a prova di bomba. L'evento mostrerà il funzionamento un contenitore per bagagli di nuova generazione, capace di resistere all’esplosione di un ordigno di media grandezza. Quel che si dice un evento col botto.

Genova, 27 ottobre 2011. Problemi a gestire la rabbia? O a tenere a bada ansia e depressione? La soluzione è la meditazione. A dirlo non sono guaritori o sciamani, ma Clifford Saron, docente all'Università della California Davis. Il biologo e neuroscienziato ha presentato il frutto di anni di studi sulle tecniche meditative in una Sala del Minor Consiglio da tutto esaurito, durante una lectio magistralis dal titolo La meditazione intensiva allena la mente e apre il cuore.

Genova, 27 ottobre 2011. “Che nel Levante ligure e nella Lunigiana ci fosse il bollino rosso si sapeva già 48 ore prima”. Ma per prevenire disastri come quello che sta flagellando in questi giorni Liguria e Lunigiana dobbiamo prima cambiare anche tutti noi. Noi che “non guardiamo il Tg ma le telenovele e pensiamo: vabbé, ci penserà qualcuno. Così poi capita che si muore per tirare fuori la macchina dal garage”. Non è uno da giri di parole, Luca Mercalli, a capo della Società Italiana di Meteorologia, ospite fisso alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa e autore di Prepariamoci (Chiarelettere). Prepararsi, sì: alla fragilità del nostro territorio, alle conseguenze della cementificazione, dei cambiamenti climatici. Perché se si pensa che le risorse del pianeta siano infinite, “o si è pazzi o si è economisti”: dunque, tocca fare la propria parte. Lui, climatologo che vive con la legna e i pannelli solari, i “Dieci comandamenti del 21esimo secolo” per essere responsabili (e felici) li ha già messi nero su bianco. E dice: “La mia acqua la scalda il sole e non il gas di Putin”.

Genova, 27 ottobre 2011. Impianti per la rigenerare le ossa. Sonde che monitorano la filiera zootecnica e ne garantiscono la qualità. Enzimi per detossificare il glutine. E poi superceramiche che si puliscono da sole, vetri che non fanno passare il calore, body scanner rispettosi della privacy. Il futuro della ricerca italiana è già presente, qui in Sala del Maggior Consiglio alla cerimonia di premiazione della Start Cup Cnr – Il Sole 24 Ore, la competizione di business ideas finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, generate dai più promettenti risultati della ricerca italiana. Una vera e propria carrellata di idee eccellenti, per dire “basta alle critiche”: “Basta definire la rete di ricerca pubblica italiana un carrozzone”, invocano gli organizzatori. Perché il genio italiano dei prossimi 150 anni è già qui, in vetrina. Una sfida che aspetta solo di essere raccolta.