Festival della Scienza

“In media il numero di amici che si hanno sul social network è di 120-130 contatti, anche se qualcuno di noi ne ha molti di più”, ha spiegato Dunbar., presentando i risultati di uno studio non ancora pubblicato. “Su questi però quelli con cui interagiamo frequentemente sono molti meno. Prendiamo il caso di un profilo che possiede 500 contatti: gli uomini si rivolgono al massimo a 39 di questi, le donne a 47. Di questi gli amici stretti, sono solo 16 per le donne e 10 per gli uomini.” Gli studi antropologici, in questo ambito, hanno numerosi step. “Ci siamo chiesti prima di tutto quanto siamo contenti quando parliamo con i nostri amici, a seconda del mezzo che usiamo. I parametri scelti forse sembreranno buffi per uno studio scientifico, visto che abbiamo controllato felicità autopercepita e tasso di risate. Ma erano criteri funzionali al risultato. Abbiamo scoperto che siamo molto più contenti quando parliamo faccia a faccia con le persone che ci sono intime, oppure se interagiamo con loro via Skype. Mezzi che permettono di cogliere anche altri riferimenti oltre a quelli testuali, come i sorrisi”, ha continuato. “Seguono, con grande distacco, telefono e sms e solo in fondo si trova Facebook”. E la felicità è centrale per lo sviluppo delle relazioni interpersonali. “Se dovessimo fare amicizia come fanno i primati, per esempio spulciandoci a vicenda, dovremmo spendere il 43% del nostro tempo in queste attività. Ore che non abbiamo, tanto è vero che spendiamo per fare amicizia al massimo il 20% delle nostre giornate. E allora come abbiamo riempito il gap? A volte con la religione e i rituali sociali, con canti e balli. Ma soprattutto con le risate.” Sì, perché secondo gli scienziati tutto questo è controllato dalle endorfine, sostanze prodotte dal cervello che controllano gli stati di euforia. “Attività divertenti come ascoltare musica, suonare e, appunto, ridere con gli amici riducono la percezione del dolore, agendo sulle endorfine. Predisponendoci a fare amicizia”. Ma allora perché sono così pochi gli amici che possiamo avere? “Abbiamo osservato che nei primati la grandezza dei gruppi sociali aumenta con la dimensione del cervello. È come se si avesse bisogno di un miglior “computer” per elaborare tutti i dati relativi ale relazioni. Facendo una predizione sulla grandezza del cervello umano, si trova che il numero massimo di amici è circa 150”, ha spiegato l'antropologo. “Ciò ha un riscontro anche nei gruppi di esseri umani: le comunità religiose, che siano cristiane o amish, hanno quasi sempre meno di 200 adepti. Allo stesso modo funzionano i plotoni militari e le aziende migliori. Così funzionavano anche i villaggi nel Neolitico. È questo il numero massimo per cui in una stessa comunità si conoscono tutti”. Insomma, Dunbar e i suoi colleghi possono dirvi con precisione quanti amici avete. “Quelli intimi sono al massimo 5. I migliori amici sono 15, compresi i cinque precedenti. I buoni amici 50, gli amici, come già detto 150”, ha detto durante la conferenza. “Oltre questo numero ci sono solo i conoscenti, persone che magari salutiamo quando ci incontriamo per strada, ma che probabilmente non inviteremmo a cena a casa. E anche questi non dovrebbero essere più di 1500, quello che sembra essere il limite di persone di cui è possibile ricordare il volto”. E se volete sapere se è vero che quando ci si fidanza si perdono amici, Dunbar vi sa dare la risposta. “È così e se volete vi dico anche quanti ne perderete. Come vi ho già detto ciascuno di noi ha al massimo 5 amici stretti. Ma quando si ha una relazione amorosa, gli intimi sono solo 4, compreso il partner. Quindi, in tutto, un amore vi costa ben due amici.”