Chi dice che nello sport non c'è scienza non ha immaginazione! Ogni movimento e azione che compiamo è una sfida alla forza di gravità, così come ogni bracciata è una lotta contro la resistenza dell'acqua. Oltre alla bravura e passione degli atleti, la tecnologia e la ricerca mettono il loro zampino nelle prestazioni sportive. Grazie all'acume dei ricercatori si è riusciti a minimizzare lopposizione dellacqua con nuovi materiali che hanno facilitato la nuotata. E nel frattempo altre innovazioni hanno permesso a un atleta disabile di sfidare i normodotati. Ma non solo la fisica si nasconde dietro le nostre discipline sportive preferite. Mentre le leggi fisiche governano lo sport (ad esempio ogni record è validato con unità di misura fisiche), la chimica migliora le prestazioni: non solo il doping spinge a prove "migliori" e l'antidoping combatte questa antisportività, ma i vecchi e nuovi materiali, frutto della ricerca in laboratorio, ci permettono risultati straordinari e impensabili. Anche l'ingegneria ci mette lo zampino: ed ecco soluzioni dell'automobilismo applicate allo sci, con materiali tra passato e futuro, innovazioni straordinarie che hanno dell'incredibile. Una serie di laboratori e alcune conferenze illustrano fino in fondo la relazione tra sport e scienza e svelano i segreti del loro legame.
A cura di
Associazione Festival della Scienza
In collaborazione con
HEAD, Antonio Dal Monte, Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche - Dipartimento di Fisica - Università di Trento, Corderia Nazionale, Nicola Ludwig, Paolo Colombo, Daria Fera, Mauro Marzorati, Giovanni Biggi e Diego Donadonibus, Manuela Lenti, Teresa Lopez-Arias , Stefano Oss, Gabriele Calzà, Luigi Gratton
Note
A Stefano.
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