In un tempo lontano della storia umana un uomo prese un frammento di selce e mutilò i genitali maschili e femminili dei propri simili attribuendo a questa pratica un alto valore simbolico. I significati sedimentati nel tempo della circoncisione maschile e femminile, dall’adesione ad un credo religioso all’iniziazione rituale, dal controllo della sessualità al senso di appartenenza, possono riassumersi nella conservazione di una tradizione sia essa culturale, religiosa o sociale. Ciò vale, per paradosso, anche per la controversa circoncisione profilattica statunitense, recente oggetto di una richiesta di referendum abrogativo in California. Perché un rito ancestrale è sopravvissuto fino ai giorni nostri?

Carlo Calcagno è nato a Genova nel 1955. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso l’Ateneo genovese, si specializza nella stessa sede in Urologia nel 1987. Dal 1988 al 2011 è dirigente medico presso l’ASL 3 Genovese; dal primo Giugno 2011 dirigente medico presso l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova. Nel 2007 si laurea in Storia ad indirizzo tecnico-scientifico discutendo una tesi sulla storia della circoncisione. Attualmente ha in preparazione un saggio sulla storia culturale dell’impotenza sessuale.