Mari ed oceani rivestono una enorme importanza: sono i luoghi dove è nata la vita e dove avvengono i principali processi biogeochimici che regolano il clima sul nostro Pianeta. Si tratta di ambienti complessi e delicati in cui fenomeni naturali e attività umane sono direttamente e indirettamente collegati con la quotidianità, il nostro agire e leconomia. Leutrofizzazione delle acque, i bloom algali anche detti mucillaggini, lerosione costiera, lo sfruttamento non sostenibile delle risorse ittiche, la diminuzione della biodiversità, il riscaldamento degli oceani e linstabilità dei fondali, sono argomenti di ricerca. La chimica del mare è dimportanza sia per quanto riguarda i processi dovuti alla variabilità naturale che per le ricadute sullattività antropica. I fenomeni riportati hanno scale temporali e spaziali diverse tra loro che vanno dalle ore ai milioni di anni, dal regionale al globale. La comprensione della chimica del mare richiede agli scienziati attività interdisciplinari di osservazione e di monitoraggio a lungo termine e limpiego di tecniche sofisticate e ricerche basilari per elaborare corrette strategie di gestione sostenibile per il nostro futuro. Questi temi sono sviluppati in progetti europei, tra cui citiamo
Emma-LIFE,
EnvEurope-LIFE,
Hermione-EU. Il progetto
EnvEurope (
www.enveurope.eu), in particolare, è a coordinamento italiano (CNR-ISMAR) e si sta sviluppando allinterno della rete di ricerca ecologica a lungo termine europea
LTER-Europe (
www.lter-europe.net), che coinvolge 20 paesi e riunisce oltre 400 diverse tipologie di ambienti (siti terrestri, dacqua dolce e marini).
EnvEurope ha una durata di 4 anni, con il compito di integrare e armonizzare la ricerca e il monitoraggio a lungo termine allinterno della rete
LTER Europe con 11 paesi e 60 siti di ricerca. Una ricerca affascinante, che ci racconta del nostro passato, indicando anche una direzione per il futuro.
Biografie
Mariangela Ravaioli è laureata in Scienze Naturali, presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dellUniversità di Bologna (Anno 1976). Ricercatore al CNR dal 1985, ora Dirigente di Ricerca allIstituto di Scienze Marine UOS di Bologna in cui ricopre anche la carica di Delegato di Sede. È Presidente dellArea di Ricerca di Bologna. È Responsabile di Commessa e di Progetto del Dipartimento Terra Ambiente. Si è occupata per più di vent'anni di ricerche nel campo della geologia ambientale marina nei mari italiani e polari, fiumi e lagune. Attualmente si interessa a studi inerenti, tra l'altro, la ricostruzione dellevoluzione dellinquinamento in vari ambienti; le variazioni paleoclimatiche e paleoambientali; i processi biogeochimici con particolare riferimento a carbonio e silice biogenica. Si occupa di trasferimento tecnologico. Autore e cooature di numerosi articoli nazionali ed internazionali.
A cura di
Associazione Festival della Scienza, CNR - Istituto di Scienze Marine