Un’esperienza a occhi bendati, per scoprire di più riguardo a noi stessi, rinunciando alla vista, lo strumento di percezione per eccellenza del nostro tempo. E allora bisogna usare altre risorse, esplorare nuove possibilità: con atteggiamento scientifico, porsi domande, uscire dal contesto, indagare a fondo l’animo umano. All’interno delle attività di divulgazione scientifica, il Museo delle Scienze di Trento, diretto dal 1992 da Michele Lanzinger, sperimenta ormai da cinque anni, all’interno della sezione attività per il pubblico coordinata da Samuela Caliari, approcci che rintracciano il proprio partner privilegiato nel linguaggio artistico. Nasce così l’incontro con Chiara Guidi della Compagnia Socìetas Raffaello Sanzio e la sua ricerca sulla voce come chiave drammaturgica capace non solo di dischiudere suono e senso di un testo, ma anche di essere corpo, azione, disegno; divenendo così, nell’ascolto della sua grana, costruzione di un tempo e uno spazio. Insieme, Lanzinger, Caliari e Guidi accompagnano il pubblico in un percorso evocativo, di emozione e concentrazione, chiamandolo a rinunciare, per pochi momenti, allo sguardo. E riflettere.

Museo delle Scienze di Trento

Socìetas Raffaello Sanzio