Confrontarci con immagini e strumenti che modificano il nostro stato di percezione ci permette di trovare nuove chiavi di lettura della realtà in cui siamo immersi. Percezioni di Alessandro Lupi agisce sulla interazione delle osservabili fisiche e sulle molteplici possibilità della sua percezione. Ecco opere che portano ad interrogarsi e ad indagare le relazioni tra tempo e spazio che risultano in una specifica forma. Si tratta di lavori cinetici, luminosi, e interattivi, che introducono unestetica della conoscenza scientifica e che quindi vogliono dichiaratamente rompere gli argini di unarte fine a sé stessa. Il percorso artistico di Alessandro Lupi si è sempre rivolto verso linvenzione di nuove tecniche, come nel caso delle densità fluorescenti (sculture fatte di fili tesi, dipinti con speciali pigmenti fluorescenti e illuminati con la luce nera). Altre volte Lupi ha utilizzato specifici effetti illusori per modificare lo spazio e sollecitare con forza linterpretazione mnemonica di chi interagisce con lopera. Le opere portate a Genova si presentano in una forma che è ricostruita in un percorso ascendente, dalladimensionalità fino allo spazio-tempo in 4-D. A partire dal pigmento di colore, virtualmente adimensionale, vengono costruite prima linee, e poi superfici non Euclidee sovrapposte nella terza dimensione. Altre opere/strumenti della ricerca di Lupi si focalizzano sulla percezione della casualità e sulla transizione da stocasticità e determinismo. Le conseguenze sono inaspettate. Il primo risultato è quello di far diventare lo spettatore dellopera un soggetto che agisce per aprirsi nuove prospettive. Ecco che larte rifiuta di essere passivamente osservata e richiede di intraprendere percorsi di conoscenza. Lintreccio tra arte e scienza riunifica il nostro desiderio vitale di conoscere il mondo. E ora il desiderio di conoscere è più potente.