Quale sarà la stella polare del futuro? E quali sono state quelle del passato? I moti millenari della Terra determinano piccole e impercettibili variazioni che, col passare dei secoli, si traducono in profondi cambiamenti, capaci persino di determinare le ere glaciali. Guidato dagli insoliti strumenti esposti nel giardino dell'Osservatorio Astronomico del Righi, tra cui orologi stellari e cerchi indù, scopri come il nostro pianeta si muove nello spazio. Dai moti più conosciuti (rotazione e rivoluzione) si passa a quelli più ignoti per il grande pubblico: spostamento della linea degli apsidi, variazione dell'eccentricità dell'orbita, mutamento dell'inclinazione dell'asse terrestre. In questo luogo speciale, lasciati incantare da un modello meccanico che mostra l'effetto della precessione degli equinozi sulla direzione dellasse terrestre nel corso di circa 26.000 anni. Stando bene attento, e facendo bene i tuoi calcoli, puoi capire la direzione assunta nei 150 anni trascorsi dall'Unità d'Italia e di quanto cambierà nei 150 anni a venire. Utilizza poi gli antichi strumenti astronomici del mondo egizio e greco per comprendere con quali tecniche queste civiltà misurassero il trascorrere del tempo, semplicemente osservando la posizione delle stelle. Una capacità che permise al famoso astronomo greco Ipparco di Nicea, già nel II secolo a.C., di dare una spiegazione del fenomeno della precessione.
A cura di
Walter Riva (Osservatorio Astronomico del Righi)
In collaborazione con
Comitato Antikythera, Progetto Cassiopea per la didattica e la divulgazione della scienza, Club Cacciatori Castellaccio
Note
Con un contributo aggiuntivo di 3 è possibile assistere alla proiezione del cielo allinterno dellAula Planetario e allo spettacolo
I movimenti della Terra condotto dagli esperti dellOsservatorio.
Per informazioni e prenotazioni per il Planetario chiamare il numero 349 6109467.
La mostra è collegata al laboratorio
Una notte con Giove.