Un viaggio in totale assenza di luce, dove luoghi e gesti familiari si trasformano in una esperienza straordinaria. Senza poter sfruttare la vista, è necessario affidarsi al tatto, all'udito, all'olfatto e al gusto: ecco allora che la nostra percezione della realtà viene deformata, amplificata negli accenti, restituita sotto la forma delle sensazioni di un nuovo "vedere". Divisi in piccoli gruppi, si è accompagnati, nella completa oscurità, in diversi ambienti che riproducono situazioni reali della vita quotidiana. Non una simulazione della cecità, bensì l'occasione di immergersi in un contesto che esalta le capacità dei nostri sensi, un'esperienza divertente e formativa, in grado di superare i pregiudizi sulla disabilità e instaurare un dialogo fra due mondi, quello dei vedenti e quello dei non vedenti, che spesso faticano a incontrarsi.
A cura di
Istituto David Chiossone