Le acque del Mediterraneo uniscono le coste del nostro Paese da molto più di 150 anni. Il Mediterraneo, crocevia dei trasporti e fonte di risorse, nel corso dei secoli ha rappresentato uno stimolo all'indagine e alla conoscenza. I naviganti, interessati alle rotte e ai venti, non immaginavano la complessità dei sui fondali: dorsali montuose e pianure abissali, un paesaggio accidentato e complesso come quello in superficie. La geofisica è una scienza relativamente recente che si è sviluppata mentre l'Italia si costruiva e cresceva; il percorso e lo sviluppo delle conoscenze geofisiche sono spesso coincise con eventi che hanno segnato la storia del Paese. La geofisica ha rappresentato anche un'eccellenza scientifica della nostra storia e si pone all'avanguardia per i prossimi 150 anni di ricerca e di nuova conoscenza. L'INGV è impegnato da molti anni a studiare e monitorare l'area mediterranea; lo studio dei fenomeni geofisici e geodinamici che vi avvengono è piuttosto complesso, poiché le osservazioni dirette sono difficili e necessariamente limitate a poche decine di metri di profondità.
Incontri speciali con la geofisica
22 ottobre Loggia degli Abati
Ore 16:00
Fotografia storica alla luce del vulcano, fondo fotografico Gaetano Ponte 1876-1955
Stefano Branca
23 ottobre Loggia degli Abati
Ore 16:00
ll grande terremoto di Messina del 1908: dalla storia alla scienza
Raffaele Azzaro
24 ottobre Loggia degli Abati
Ore 17:30
Prevedere o prevenire i terremoti?
Carlo Meletti
29 Loggia degli Abati
Ore 11:00
1861-2011: 150 anni nella vita dell'Etna
Boris Behncke
29 ottobre Loggia degli Abati
Ore 17:30
La sismicità della Liguria: storia, scienza, leggende
Stefano Solarino
30 ottobre Loggia degli Abati
Ore 16:00
Quando il vulcano esplode: eruzioni virtuali al supercomputer
Micol Todesco