Benché evochi laboratori scientifici, strumenti complessi e camici bianchi, la misura è una tra le esperienze più comuni. Comprare il prosciutto dal salumiere, o la benzina dal distributore sotto casa, è una azione che implica il dover misurare una serie di quantità. E, anche se non ci abbiamo mai riflettuto, in ultima analisi questa possibilità è dovuta al lavoro dellufficio metrico della Camera di Commercio. La metrologia legale italiana si occupa infatti ormai da 150 anni dei metodi necessari per assicurare che ogni misurazione sia opportunamente regolamentata dalla legge. La neo-unificata Italia dovette infatti confrontarsi con una miriade di convenzioni diverse, frutto delle leggi e tradizioni degli Stati preunitari, che non restituivano un metodo di misura univoco. La prima urgenza degli agenti addetti alla verifica di pesi e misura è stata perciò quella di diffondere il corretto uso del sistema decimale e degli strumenti di misurazione.
Ma quali erano i compiti di un "verificatore dei pesi e delle misure" del Regno dItalia? In cosa consiste invece il lavoro di un "ispettore metrico" di oggi? Scoprilo, immedesimandoti nei due ruoli e immergendoti nella riproduzione di due uffici metrici, uno del passato e uno del presente. Puoi così prendere dimestichezza con il concetto di misura, seguendo a ritroso la sua evoluzione nel tempo, dalla Rivoluzione francese (con lintroduzione del metro), alla successiva restaurazione delle vecchie misure, avvenuta con il Congresso di Vienna. Potevi immaginare che misurare fosse molto di più che seguire l'ago della bilancia?
A cura di
Emilio Clemente, Ufficio di Metrologia Legale della Camera di Commercio di Genova