Versare negli scarichi domestici lolio appena usato per la frittura è un gesto fin troppo comune nelle case degli italiani. Questa è unabitudine dannosa per lambiente, oltre a essere uno dei grandi problemi per la gestione dei depuratori cittadini. Grazie alle nuove tecnologie, oggi lolio esausto può essere trasformato in prodotti secondari, come il biodiesel e la glicerina. Una soluzione doppiamente amica dellambiente, perché evita la dispersione in natura di un liquido così inquinante e aiuta a sfamare il sempre crescente bisogno di energia della nostra società. Per convincerti che l'idea del riciclo dellolio alimentare esausto è davvero vincente, abbiamo deciso di farti indossare i panni dello scienziato e lasciarti utilizzare i prodotti secondari che possono derivare dallolio esausto da frittura,la glicerina e il biodiesel. Scopri come è fatto un mini-impianto per produrre il biodiesel e, da vero tecnico di laboratorio, impara a valutarne le proprietà chimico-fisiche. Infine, puoi usare la glicerina come base per la preparazione di un cosmetico che ti porterai a casa. Dopo questa esperienza, ci penserai due volte prima di buttare lolio negli scarichi!
A cura di
Università di Genova - dipartimento di Chimica e Chimica Industriale
In collaborazione con
Dp Lubrificanti S.r.l Comune di Savona ATA S.p.A.- Sige S.r.l.- Oleificio Fratelli Carli S.p.A. e Also S.r.l.nellambito del progetto europeo Life P.P.P.4I.RE.COLL (Innovative model of Private Public Partnership for the Improvement of REcoverable waste COLLection ). Si ringrazia anche l'azienda Duellepi S.r.l.
Note
Il laboratorio si svolge nell'ambito del progetto europeo LIFE "PPP4IRECOLL".