Bruno Arpaia, finalista al Premio Strega 2011 con il suo Lenergia del vuoto (Guanda, 2011), ci racconta di quanto la fisica lo abbia appassionato e come abbia coinvolto la sua vita da scrittore. Da quando si è innamorato della scienza, lo scrittore napoletano ha avuto unidea fissa: regalare ai lettori un assaggio delleccitazione che si prova quando si è immersi in una ricerca scientifica. Possiamo dire che la scienza gli ha fatto perdere la testa, tanto da spingerlo a scrivere un libro che avesse al centro la fisica dei grandi misteri da risolvere. Il motivo? Viene dalle stesse parole di Arpaia: Solo con la fisica mi era sembrato di poter seguire le orme caotiche e confuse di quella dannatissima realtà che avevo sempre tentato di braccare con la letteratura, solo attraverso la fisica sarei riuscito a scrivere un romanzo che fosse davvero una mappa del mondo visibile e invisibile. Trascinato da questa convinzione, lo scrittore si è trasferito al CERN di Ginevra, trascorrendo lì il tutto tempo necessario. E proprio allinterno del più grande esperimento che luomo abbia mai costruito, Arpaia ha deciso di ambientare la sua storia e di intrecciare fisica e fantascienza con il sentimento, il mistero, lattualità. Da qui la grande rivelazione: i fisici sono scrittori e gli scrittori sono fisici. Entrambi sono infatti spinti dalla stessa passione e dalla stessa immaginazione.
Biografie
Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, ha pubblicato: I forestieri, Il futuro in punta di piedi, Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), Langelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri Un autore per lEuropa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, questi ultimi quattro pubblicati da Guanda, presso cui è uscita anche una sua conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. L'ultimo romanzo pubblicato da Guanda è L'energia del vuoto, finalista al Premio Strega 2011.