Nel 2002 i lettori della rivista «Physics World» votarono l'esperimento di interferenza di elettroni singoli come il più bello nella storia della fisica. Esso mostra il cosiddetto "dualismo onda-corpuscolo", quel sorprendente fenomeno quantistico, per cui l'elettrone può comportarsi sia come una piccolissima particella di materia che come un'onda. Nata negli anni Venti come esperimento mentale, l'osservazione fu realizzata solo molto tempo dopo, a causa di numerose difficoltà tecniche. A portare a termine l’impresa per la prima volta nel 1976, utilizzando un microscopio elettronico modificato, furono tre fisici italiani: Pier Giorgio Merli, Gian Franco Missiroli e Giulio Pozzi. Il risultato fu pubblicato sull’«American Journal of Physics» e raccontato in un film, Interferenza di elettroni, che vinse il primo premio al festival del cinema scientifico di Bruxelles del 1976. Un documentario realizzato nel 2011 e la viva voce dei protagonisti raccontano questo esperimento, il contesto in cui fu realizzato, le difficoltà incontrate e le motivazioni che spinsero il gruppo di scienziati italiani in questa impresa. La storia per immagini di un esperimento capace di mettere in crisi la percezione intuitiva che abbiamo della realtà.

Giorgio Lulli è Ricercatore in fisica della materia presso la sede di Bologna dell'Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, co-autore del documentario L'esperimento più bello(2011).

Olivia Levrini è Ricercatrice in Didattica della Fisica presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, co-autrice del documentario L'esperimento più bello (2011).

Giulio Pozzi, già Professore Ordinario presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, co-autore dell'esperimento di interferenza di singoli elettroni e del film Interferenza di elettroni (1976).

Gianfranco Missiroli, già Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna, co-autore dell'esperimento di interferenza di singoli elettroni e del film Interferenza di elettroni (1976).

Si ringraziano per il supporto il Dipartimento di Fisica dell'Università di Bologna e Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IMM-CNR).