Come si misura la felicità di un popolo e di una nazione? L’equazione che negli ultimi decenni ha orientato scelte politiche e stili di vita è stata costruita sul rapporto tra l’aumento della produzione, e quindi dei consumi, e il miglioramento dello stato di salute di un paese e di tutti i cittadini. La Grande Crisi, lunga e intensa, ha spazzato via il paradigma del benessere fondato collettivamente sul Pil (il prodotto interno lordo, che misura l’intera produzione economica di un paese), e di una felicità individuale ridotta a pura accumulazione di oggetti e di denaro. Non si vive di solo Pil, e non si è felici soltanto attraverso il possesso compulsivo delle cose: Enrico Giovannini, sollecitato dalle domande di Antonio Galdo, spiega quali devono essere i nuovi parametri, e anche i nuovi indicatori, per calcolare la reale ricchezza di una società, di una famiglia, di una singola persona.

Enrico Giovannini (Roma, 6 giugno 1957) è un economista e statistico italiano. Dal 2009 ricopre la carica di Presidente dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Prima della nomina ha ricoperto dal 2001 la carica di Chief Statistician e Director of the Statistic Directorate presso l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) di Parigi. Dal 2002 è anche professore ordinario di Statistica Economica presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata.

Antonio Galdo è un giornalista e scrittore, si dedica da diversi anni ai grandi temi dell’economia, della politica, dell’ambiente e della società. I suoi ultimi libri sono Non sprecare (Einaudi) e Basta Poco (Einaudi) e il suo sito, molto seguito specialmente dai giovani, è www.nonsprecare.it

Al termine, segue la cerimonia di consegna del Premio Non sprecare.