Dal concetto di "acqua potabile", così come è cambiato nel corso della storia, e dalla situazione dellapprovvigionamento idrico della città di Genova, partiamo in un viaggio nellultimo secolo "idrico" e mezzo. Incontriamo così i due acquedotti privati Nicolay e De Ferrari Galliera, che, quasi pionieristicamente, alimentarono per primi i rubinetti di Genova, rendendo di fatto possibile lo sviluppo collinare della città. Intrecciati sono quindi gli eventi storici e sociali che portarono allevoluzione del sistema idrico genovese, dallantico acquedotto allattuale ciclo integrato, dove il rubinetto di casa non è più il punto darrivo del sistema, bensì la tappa di un percorso che avvia lacqua alla rete di smaltimento, negli impianti di depurazione, e infine in mare.
Biografie
Giorgio Temporelli, fisico, svolge attività di ricerca in collaborazione con Fondazione AMGA, con particolare interesse per gli sviluppi tecnologici riguardanti il trattamento delle acque primarie. È autore di pubblicazioni e ha partecipato a convegni su tematiche inerenti le risorse idriche.
Michele Pittaluga, architetto, da anni insegue oggetti, documenti, memorie attinenti alla storia del gas e dellacqua a Genova. È curatore del Museo dell'Acqua e del Gas ospitato nei locali della Fondazione Amga nell'area genovese di Gavette.