Ha “messo in moto tutta l’Italia”. Ora si prepara a fare un esordio “col botto”, letteralmente, con l’esperimento dell’esplosione (controllata) in piazza delle Feste. E punta a non essere più un evento di semplice divulgazione, ma di vera inclusione sociale. Si apre con un appello alle famiglie e alla città, la conferenza stampa di presentazione di questa nona edizione del Festival della Scienza 150 e OLTRE, che si è svolta a Palazzo Ducale in una Sala della Società delle Letture e Conversazioni Scientifiche gremita.
“Questa edizione, che dedichiamo al divulgatore scientifico e storico della scienza Enrico Bellone che ci ha lasciati quest’anno, ha avuto un’accoglienza entusiasmante – ha detto Manuela Arata, presidente del Festival della Scienza – e questo deve essere un importante segnale verso il futuro”. Il Festival, ha aggiunto Arata, “sta lavorando per essere parte attiva dell’Expo 2015”. L’evento quest’anno “ha fatto l’Unità d’Italia con la scienza”: grazie all’esibizione interattiva 150 anni di Scienza a cura di CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e Associazione Festival della Scienza, da andare a scoprire in cinque diversi luoghi della città (il punto di arrivo ideale del viaggio a tappe che ha coinvolto cinque città italiane nell’arco di tutto il 2011). Ma anche grazie agli studenti che arriveranno dagli Stati Uniti (Paese ospite di questa edizione) e da tante regioni d’Italia. Un segnale importante, che dà l’idea di quello “sguardo in avanti” di cui parla Vittorio Bo, direttore del Festival della Scienza.
“Cerchiamo di non ripeterci mai – ha sottolineato Bo – e di rafforzare il rapporto con il pubblico”. Da qui, l’appello “alla città e all’Italia” di venire a Genova, per una manifestazione che, nonostante le difficoltà di budget, vanta oltre 350 eventi e tanti sostenitori, dai partners storici fino ai nuovi sponsor e alle aziende che quest’anno hanno aderito al progetto Portami al Festival! per “adottare” una classe e permetterle di assistere alla manifestazione. Proprio per incentivare le famiglie, il Festival ha messo a punto il progetto “Vieni con la scuola, torna con la famiglia”: il biglietto degli studenti sarà valido anche nel fine settimana di Ognissanti per fare in modo che possano tornarci con i loro genitori, pagando una sola volta.
Durante i 13 giorni della manifestazione, ci sarà una grande varietà di iniziative: “Ci sfogheremo a giocare al Piccolo Chimico – scherza Arata – un mago girerà per Genova, ci sarà una festa di Halloween con apertura delle mostre fino alle 21, oltre alle numerosissime conferenze, laboratori e spettacoli”. Per un Festival della città, già inaugurato simbolicamente dalle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: in un periodo di crisi bisogna investire nei settori strategici della scienza e della cultura.