Festival della Scienza

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Cosa farà cambiare tutto? Il web come rivoluzione del pensiero. Spiegata da tre guru del pensiero contemporaneo: Steward Brand, Clay Shirky e John Brockman

John Brockman ha lanciato il sasso nello stagno del dibattito usando le parole profetiche di Danny Hillis, pronunciate nel 1996: “Molte persone pensano che la Rete sia Internet, ma così facendo si perdono qualcosa. Perché Internet è un nuovissimo terreno fertile dove possono crescere tante cose, e la Rete è soltanto la prima di queste cose, potenzialmente innumerevoli. La Rete è un mezzo di comunicazione vecchio incorporato in un ambiente nuovo”. Questo nuovo ambiente non si è limitato a cambiare il contesto della nostra vita ma ha ricreato noi stessi. Una rivoluzione potente e impercettibile. Internet non ha solo cambiato la nostra quotidianità e le nostre abitudini: è entrato nella nostra mente, mutando il nostro modo di pensare. In questo senso, niente di nuovo: come spiegheranno Brand e Shirky, davanti ai grandi spartiacque della Storia nessuno ha mai potuto dire la sua. Nessuno ha votato a favore o contro l’introduzione della stampa, dell’elettricità, della radio, del telefono, dell’aeroplano. Nessuno si è mai espresso in merito alla penicillina, agli antibiotici, ai viaggi spaziali e tanto meno in merito al personal computer. E nemmeno a proposito di Internet, dei telefoni cellulari e del sequenziamento del genoma umano. Eppure oggi, nella società dell'interattività assoluta, questo può sembrare un paradosso. Ecco, allora, la domanda: cosa succederà nel prossimo futuro? Come saranno prese le prossime decisioni di importanza vitale? John Brockman, Stewart Brand e Clay Shirky proveranno a dare una risposta e a spostare un po' più in là il limite del nostro orizzonte. Tecnologico. Ma non solo.

Diretta live dell’incontro sulla piattaforma multimediale del Festival della Scienza, 6 novembre, ore 18.30 > www.festivalscienzalive.it

Biografie e bibliografia

Stewart Brand

Stewart Brand, autore di uno dei testi di riferimento per gli ambientalisti di tutto il mondo, (Una cura per la terra. Manuale di un ecopragmatista, Codice edizioni, 2010) è uno tra i più influenti pensatori dei nostri tempi. È stato lo scienziato che ha convinto i vertici della NASA a rilasciare le prime immagini della Terra vista dallo spazio, sicuro che avrebbero rappresentato per l’umanità un’immagine potente. Nel 1968 ha pubblicato la prima edizione del Whole Earth Catalog, il leggendario eco-catalogo che Steve Jobs ha definito “Google in versione cartacea” e che gli è valso lo US National Book Award. Ultimi libri pubblicati in Italia: - Il Lungo Presente: Tempo e responsabilità (2009) - Una cura per la terra (2010)

Clay Shirky

Esperto degli effetti sociali ed economici di Internet. Con “Surplus Cognitivo” (Codice edizioni, 2010) si è riconfermato come il più lucido e originale interprete del mondo del web. Lavora come consulente per molte aziende del comparto tecnologico e per i media, insegna alla New York University e scrive per il “New York Times”, il “Wall Street Journal” e “Wired”. Ultimi libri pubblicati in Italia: - Uno per uno, tutti per tutti (2009) - Surplus Cognitivo (2010)

John Brockman

Riconosciuto promotore della “terza cultura”, punto d’incontro tra scienziati e umanisti, è agente letterario, impresario culturale, creatore e animatore della Edge Foundation (www.edge.org). Ultimi libri pubblicati in Italia: - 135 ragioni per essere ottimisti (2009) - Come cambierà tutto. Le idee che trasformeranno il nostro futuro (2010)