L’ONU ha proclamato il 2011 Anno Internazionale della Chimica per celebrare i successi e i contributi della chimica per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti. Fortunata coincidenza con il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. Per l’occasione, noi abbiamo scelto di raccontarvi la figura di Stanislao Cannizzaro, chimico e patriota siciliano, perché nel suo pensiero e nelle sue azioni si riflettono insieme la storia della chimica e quella dell’Unità d’Italia.
Tre conferenze, affidate alle voci di tre diversi esperti, tratteggiano la vita di Cannizzaro, uomo di scienza, ma anche uomo di governo e servitore dello Stato. E lo fanno seguendo i suoi spostamenti: da Parigi ad Alessandria, quindi Genova, Palermo e infine Roma. Tracciamo così anche il viaggio delle sue idee sulla teoria atomica-molecolare: intuizioni conosciute e apprezzate dalle migliori menti dell’epoca, tra cui Mendeleev, che le prese come base per l’ideazione del cuore della scienza chimica. La tavola periodica, presente ormai in ogni scuola del mondo e universalmente conosciuta. Ricordiamo poi come Cannizzaro pose la scienza al servizio della giovane Italia, paese che stava muovendo i primi passi verso l’affermazione come stato moderno. Il chimico, in veste di Senatore del Regno, si occupò infatti di settori importantissimi, quali l’igiene e la salute pubblica, istituì i laboratori provinciali di controllo, introducendo la figura del Medico Provinciale, e soprattutto dedicò grandissimo impegno nel settore della pubblica istruzione.

Luigi Cerruti, laureato in chimica nel 1964, ha condotto ricerche in diversi campi della chimica fisica e della chimica quantistica. Dal 1980 si occupa di Storia ed Epistemologia delle scienze sperimentali. È Professore Associato di Storia della Chimica presso l'Università di Torino, membro del ComitatoEditoriale di «HYLE-International Journal for Philosophy of Chemistry» e membro della Commission on the History of Modern Chemistry della International Union of History and Philosophy of Science. Già Presidente della Divisione di Didattica della Società Chimica Italiana, è ora Presidente del Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica. Ha pubblicato nel 2003, con il titolo Bella e potente, la prima storia della chimica nel Novecento apparsa nella letteratura internazionale.

Giorgio Cevasco, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, svolge attività di ricerca in Chimica Organica, materia di cui è Docente per la laurea triennale in Scienze Biologiche e per la laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Sanitaria della Facoltà di Scienze MFN dell'Università di Genova. Presidente della Sezione Liguria della Società Chimica Italiana nel triennio 2002-2004, e poi dal 2008 ad oggi. È responsabile nazionale della Commissione Immagine della Chimica della Società Chimica Italiana.

Giovanni Paoloni (Roma, 1956) è docente di Archivistica generale e di Storia delle istituzioni di ricerca scientifica presso l'Università di Roma La Sapienza. Si occupa della storia politico-istituzionale e degli archivi del sistema della ricerca in Italia. Ha pubblicato fra l'altro: Vito Volterra e il suo tempo (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1990, in collaborazione con Raffaella Simili), Energia, ambiente, innovazione: dal CNRN all'ENEA (Roma-Bari, Laterza, 1993), Gli archivi per la storia della scienza e della tecnica. Atti del convegno di Desenzano, 1995, (Roma, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, 1996), Guglielmo Marconi e l'Italia (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1996, in collaborazione con Raffaella Simili), Per una storia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma-Bari, Laterza, 2001, in collaborazione con Raffaella Simili), Vito Volterra (Roma, Muzzio, 2008, tradotto in tedesco dall'editore Birkhaeuser nel 2010).

Sezione Liguria della Società Chimica Italiana