Dopo le isole Galápagos e i vulcani della nostra penisola, gli scienziati in erba hanno raggiunto il Brasile, per addentrarsi nella foresta pluviale amazzonica. La spedizione è dedicata alla biodiversità, quindi quale meta migliore? È in Amazzonia che si registra infatti la più grande varietà di specie viventi, ben 10 milioni tra piante e animali! Si stima produca oltre il 20% di tutto l’ossigeno terrestre ed è attraversata dal più grande sistema fluviale del mondo, il Rio delle Amazzoni. Insomma, una foresta da record... e da salvaguardare! La sua sopravvivenza è infatti minacciata dalla deforestazione selvaggia per opera di commercianti e coltivatori spregiudicati. Durante le tre settimane della spedizione i ragazzi sono stati affiancati da biologi nella scoperta del polmone verde del Pianeta: hanno potuto così ammirare alberi dalla corteccia velenosa e altri con lunghe radici aeree, le buffe scimmie calve Uakari e pesci in grado di generare scariche elettriche.

Paola Catapano, giornalista scientifica, lavora al Cern di Ginevra. Dal 1996 collabora con testate nazionali di divulgazione scientifica, quali «Newton», «Focus» e «Tuttoscienze», e con la Rai. È l’ideatrice del progetto Mini Darwin. Ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche, tra cui i voli Esa in microgravità (Bordeaux 2004), la spedizione italiana in Antartide 2005-2006 e l’esperimento Notte (Infn), nel Sahara, durante l’eclissi totale di sole del 2006.

Vincenzo Lauriola, economista ecologico, dottore di ricerca in Sviluppo Sostenibile (Università di Bari, 2000), è ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca dell’Amazzonia di Manaus, Brasile (INPA). Da oltre 10 anni, al fianco dei popoli indigeni amazzonici, sviluppa progetti partecipativi volti a valorizzarne i saperi tradizionali nella gestione sostenibile della biodiversità e nella difesa dei loro diritti collettivi. Ha diretto la base regionale dell’INPA a Boa Vista, Roraima, è stato consigliere dell’Agenzia Federale Brasiliana per i Popoli Indigeni (FUNAI) a Brasilia, membro del Consiglio Brasiliano di Gestione del Patrimonio Genetico (CGEN) e ricercatore associato STUDIUM® all’Istituto di Ricerca per lo Sviluppo (IRD) di Orléans, Francia.

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