Festival della Scienza

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Conferenza

Dialogo internazionale

L'Antartide e la sua storia - secondo appuntamento

Cinzia Verde, Paolo Ascenzi, George Somero, Hans-Otto Poertner, Carlo Barbante, Moderatore: Guido Di Prisco
L'evento fa parte di: Il continente di ghiaccio
Nel tardo Precambriano, 590 milioni di anni fa, e per 400 milioni di anni – durante l’Era Paleozoica e parte della Mesozoica e durante il Giurassico – l’Antartide (insieme con il Sudamerica, L’Africa, l’India, l’Australia e la Nuova Zelanda) aveva visto il succedersi di condizioni climatiche temperate e subtropicali. Faceva parte di un supercontinente, il Gondwana (a sua volta parte della Pangea), che iniziò a frammentarsi circa 135 milioni di anni fa. Con la separazione dei continenti, circa 65 milioni di anni fa, l’Antartide si venne a trovare nella sua posizione geografica attuale. Nonostante le banchise di ghiaccio marino si siano prodotte sin dalla fine dell’Eocene (40 milioni di anni fa), estese calotte glaciali si formarono solo 15 milioni di anni fa. Il raffreddamento continuò fino a raggiungere le condizioni che caratterizzano il freddissimo e arido deserto che è oggi l’Antartide. L’isolamento dell’Antartide divenne completo con l’apertura dello Stretto di Drake che separò la Terra del Fuoco dalla Penisola Antartica dando luogo alla Corrente Circumantartica e al Fronte Polare Antartico, dove gli strati superficiali delle acque antartiche in movimento verso nord, sprofondano al di sotto delle acque subantartiche, meno dense e fredde. Per la fauna marina il Fronte Polare è un fattore della massima importanza. Gli studi dell'adattamento, dell'evoluzione e dei cambi climatici stanno raggiungendo importanti traguardi, sotto la spinta delle preoccupazioni sulle conseguenze del riscaldamento. In questa giornata Paolo Ascenzi, dell’Università di Roma, presenta documenti inediti e sconosciuti del progetto Negri-Bove della fine dell’Ottocento, per il raggiungimento del continente Antartide. George Somero, della Stanford University, Hans-Otto Portner, dell’Alfred Wegener Institute for Marine and Polar Research di Bremerhaven, Cinzia Verde, dell’IBP/CNR, e Carlo Barbante, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, discutono di cambiamenti climatici ed evoluzione.

Biografie

Guido di Prisco Dirigente di Ricerca presso l'Istituto di Biochimica delle proteine, CNR - Napoli. Laurea in Chimica Organica/Biologica (1960) all'Università di Napoli. Ricercatore del CNR dal 1962; Dirigente di Ricerca dal 1977. Libero Docente in Biochimica. New York: Visiting Scientist (1962-64 e 1968), A. Einstein College of Medicine, Yeshiva University; Assistant Professor, Hunter College (1980). Ha al suo attivo ben 19 spedizioni in Antartide.

Cinzia Verde è Ricercatore presso il IBP-CNR di Napoli. Si occupa della struttura e dell'evoluzione delle emoproteine nei pesci e nei batteri.

Paolo Ascenzi è Professore Ordinario di Biochimica presso il Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre, dove coordina il Dottorato di Ricerca in Biologia.

George Somero è docente di biologia marina presso la Stanford University, dirige la Hopkins Marine Station. Ha iniziato le sue ricerche in Antartide nel 1963 e da allora si occupa di studiare come i pesci e gli invertebrati si adattano ai freddi climi dell'Oceano del Sud.

Hans-Otto Poertner è Professore di ecofisiologia presso l'Alfred Wegener Institute for Marine and Polar Research di Bremerhaven, in Germania, si occupa di effetti del clima sulla fisiologia degli animali marini e del ruolo delle oscillazioni climatiche nella storia evolutiva.

Carlo Barbante è Professore Ordinario di Chimica Analitica all'Università di Venezia dove si occupa da anni di ricostruzioni paleoclimatiche a lungo termine.

In collaborazione con

Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) e CNR
 

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L'Antartide e la sua storia
Da 16 anni
il 29 ottobre, alle 11:00
Palazzo Ducale Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9
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Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata